Tutte le cellule, i tessuti e gli organi del nostro corpo sono costituiti dagli stessi elementi che
introduciamo ogni giorno con la dieta, con la piccola aggiunta di alcuni microelementi prodotti a
livello dell’intestino, della pelle e delle mucose dai batteri che costituiscono la flora batterica
endogena delle diverse parti dell’organismo (la cui composizione e vitalità dipende, comunque, più
o meno direttamente, dal nostro standard nutrizionale).

Se si tenesse conto di questa semplice verità, ampiamente trascurata, e se ne conoscessero tutte le
implicazioni su salute, benessere ed efficienza psicofisica, probabilmente le nostre scelte alimentari
sarebbero molto più attente e ponderate.
Anche l’attività del sistema immunitario è profondamente influenzata dal modo in cui ci si nutre,
sul piano sia dei macronutrienti che forniscono energia e substrati per costruire nuove cellule
difensive (linfociti e macrofagi) e anticorpi, sia dei micronutrienti che intervengono come cofattori
nell’attività di molti enzimi chiave della replicazione e del metabolismo cellulari.
Mangiare troppo o troppo poco, in modo sbilanciato o privilegiando cibi pronti/conservati ricchi di
calorie, ma poveri di sostanze utili, può impedire al nostro apparato difensivo di essere pienamente
efficiente e reagire nel migliore dei modi agli attacchi di virus e batteri, esponendoci a un maggior
rischio di ammalarci .Molte vitamine e alcuni microelementi essenziali sono in grado di influenzare
sensibilmente, in modo più o meno diretto, anche l’attività del sistema immunitario ed una loro
assunzione insufficiente rispetto al fabbisogno può rendere l’organismo più suscettibile e indifeso
nei confronti di infezioni da parte di svariati agenti patogeni. Utili per il sistema immunitario sono
la vitamina A e D in particolare , la E, la B6, la B9 (acido folico,),mentre tra i microelementi sono,
importanti lo zinco e il selenio
Vediamo in pratica quali alimenti fortificano il nostro sistema immunitario:
Ortaggi e frutta a volontà:Molte ricerche scientifiche confermano l’importante ruolo della vitamina
C per fronteggiare le infezioni. Questa, infatti, riduce fino al 40% l’azione dannosa dei radicali
liberi sui globuli bianchi e potenzia l’attività dei linfociti. Per colmare il fabbisogno giornaliero è
sufficiente una spremuta d’arancia ( consumata al momento!!!) e un paio di kiwi. Frutta e verdura
sono importantissime anche per assicurare l’apporto di caroteni, protettori dei tessuti e delle
mucose, comprese quelle di bronchi e polmoni. Le verdure a foglia sono un’ottima fonte di acido
folico, importante per il suo effetto riparatore sui linfociti, mentre gli ortaggi della famiglia dei
cavoli (broccoli, cavolini, cavolfiore, verza) contengono isotiocinati, composti preziosi per
disintossicarsi in caso di infiammazioni. Poiché diverse di queste sostanze sono danneggiate dal
calore, mentre altre si rendono disponibili proprio attraverso la cottura, la parola d’ordine per
quanto riguarda gli ortaggi è alternare crudità e cotture brevi, in poca acqua o, meglio, a vapore.
Semi oleosi e cereali integrali :mandorle, noci ( anche avocado) forniscono vitamina E, preziosa per
l’effetto protettore sui linfociti, potenziato dalla presenza del coenzima Q10 e del betaglucano,
composti che si trovano in buone concentrazioni anche nei cereali integrali non privati del germe.
Una-due porzioni al giorno di cereali integrali (riso, frumento, orzo e farro, anche sotto forma di
fiocchi), e 20gr di semi oleosi, aiutano anche a raggiungere un buon apporto di aminoacidi solforati,
fondamentali per la regolazione della risposta immunitaria.
Spezie ed erbe aromatiche :Per fronteggiare gli attacchi di virus e batteri sono utili anche le spezie,
in particolare curcuma, zenzero ,cumino e peperoncino ma anche aglio, cipolla, limone ,erbe
aromatiche come la menta, il timo e l’origano.