Carissimi lettori, vi siete accorti che spesso non basta “mettersi a dieta” per dimagrire, ma tutto ciò può essere addirittura controproducente per il vostro peso e la vostra salute?

NON SERVE A NIENTE FARE SOLO E SOLTANTO IL SEMPLICE CONTO DELLE CALORIE…bensì è fondamentale capire come il cibo interagisca con il nostro organismo e possa determinare una reazione specifica più o meno “ingrassante” o “dimagrante”, più o meno “infiammatoria e/o nociva” per il nostro stato di salute .

Il nostro organismo, a seconda di ciò che mangiamo, avrà o meno a disposizione le componenti base di alcuni ormoni e sostanze (neurotrasmettitori) responsabili di certi comportamenti alimentari e dell’attivazione dei nostri sistemi metabolici; questi sovraintendono al controllo del peso corporeo, al metabolismo degli zuccheri, dei grassi e delle proteine e ad altri processi indispensabili per la salute sia fisica che mentale.

MA NON SOLO!!! La qualità del cibo ed anche le modalità con cui lo consumiamo (abbinamenti tra alimenti, orari dei pasti o orari di consumo di determinati cibi), se non appropriati, possono risultare dannosi per il nostro peso e il nostro stato di benessere: è così che un semplice piatto come una pizza, una zuppa, una vellutata, un secondo precotto veloce da cucinare possono divenire nel nostro organismo portatori di messaggi “sbagliati”. Tutto ciò innesca un meccanismo considerato dalla moderna scienza della nutrizione il movente principale dell’aumento di peso e di quell’evento degenerativo e potenzialmente patologico, che è lo stato di infiammazione cronica silente .

il cibo ricco di additivi, conservanti, lievitanti e altre sostanze chimiche è un cibo povero dal punto di vista nutrizionale e pericoloso per la salute e per il controllo del peso, in quanto le sostanze suddette si accumulano nel tessuto adiposo, vero e proprio organo endocrino, e scatenano una risposta infiammatoria in tutto l’organismo.

Vade retro anche per tutti i cibi cosiddetti “Light” (pubblicizzati per dimagrire)…rappresentano solo una fonte illusoria di buon cibo, ma in realtà sono induttori di aumento di peso con stimoli infiammatori

Ricordatevi anche che nella gestione dell’effetto finale del cibo quotidiano, una volta ingerito, un ruolo fondamentale è rappresentato dal sistema digerente, dagli organi di pulizia o “emuntori”, e, in particolare, dal fegato e dal microbiota intestinale; quest’ultimo è un vero e proprio laboratorio all’interno del nostro organismo capace, se ben funzionante, di fornire vitamine e altre sostanze fondamentali per la nostra salute e per il nostro sistema immunitario e di trarre da ogni alimento la giusta quantità di energia. Una scorretta alimentazione può, al contrario, causare un malfunzionamento dello stesso microbiota e indurlo cosi all’estrazione dal cibo ingerito di un surplus energetico, che viene messo in “stoccaggio” nel nostro tessuto adiposo con la tendenza ad ingrassare, a gonfiare e a trattenere liquidi, innescando insulino-resistenza (il nostro organismo perde la capacità di usare gli zuccheri a scopo energetico e li immagazzina in grasso addominale) con insorgenza di sovrappeso.

Occorre prendere consapevolezza di ciò che introduciamo nel nostro corpo e imparare a conoscere il cibo “buono” da quello “nocivo” per il nostro organismo ….per questo motivo un regime alimentare personalizzato non può essere basato solo sul conteggio delle calorie, ma è importante la “qualità“ delle calorie che assumiamo ….ricordatevi SIAMO CIO’ CHE MANGIAMO!!!

 

Dott.ssa Stefania Capecchi